Newsletter aggiornamenti sindacali (comunicato Cisl)

Anno di formazione dei docenti neo assunti, come funziona

Alla luce delle novità introdotte con la legge 107/2015, le schede raccolte nel dossier a cura della Segreteria Nazionale Cisl Scuola ripercorrono tutte le fasi in cui si articola l’anno di formazione del personale docente neo assunto a tempo indeterminato, evidenziando modalità, contenuti, soggetti, procedure, criteri per la valutazione.
Le schede sono integrate dall’indicazione di specifici contributi cui fare riferimento su pubblicazioni e riviste specializzate.

Risorse MOF, accreditati i 4/12. Come calcolare quelle della propria scuola.

Venerdì scorso, 27 novembre, sono state accreditate sui POS le risorse relative ai 4/12 del MOF (Miglioramento dell’Offerta Formativa) per l’a.s. 2015/2016. Lo stanziamento copre gli ultimi 4 mesi del 2015.
I parametri in base a cui avviene l’assegnazione sono quelli definiti nell’ intesa del 7 agosto 2015, integrata successivamente con i dati in quel momento non ancora disponibili (ad es. numero degli addetti) e dalla tabella dei parametri unitari.
Al fine di consentire una verifica su quanto accreditato a ciascuna istituzione scolastica, la segreteria nazionale Cisl Scuola ha predisposto un foglio di calcolo dal quale, compilando con i propri dati gli appositi campi, è possibile ricavare gli importi spettanti. Il foglio di calcolo è suddiviso in tre cartelle (4/12, 8/12, intero importo). I dati vanni inseriti nella cartella 4/12 e il calcolo avviene automaticamente anche per le altre due cartelle.

SCARICA IL FOGLIO DI CALCOLO

Ricorso dei precari esclusi dalle assunzioni, il TAR fissa udienza al 19 maggio

Si è tenuta oggi, 3 dicembre, l’udienza cautelare del ricorso collettivo proposto al Tar del Lazio, su iniziativa della CISL Scuola, a favore del personale con più di 36 mesi di servizio avverso l’illegittima esclusione dal piano di assunzioni. La sezione 3- bis del Tar del Lazi0 ha accolto la nostra richiesta di fissazione anticipata dell’udienza di merito al fine di valutare il rinvio della questione di legittimità alla Corte Costituzionale. L’udienza è stata fissata per il 19 maggio 2016. Identico esito ha avuto l’udienza, tenutasi sempre in data odierna, del ricorso promosso unitariamente dalle sigle sindacali.

Informativa sugli ambiti territoriali e la mobilità, si profila una situazioneinsostenibile

i è svolto questa mattina al MIUR lo specifico incontro con all’ordine del giorno uno dei punti più critici e criticati della legge 107/2015: quello relativo alla costituzione degli ambiti territoriali e alla mobilità del personale per l’a.s. 2016/17. È nota la posizione della Cisl Scuola su questo specifico aspetto sia per le negative ricadute sul personale sia per le difficoltà di gestione dell’intera procedura di cui non si vede peraltro alcuna effettiva utilità ai fini di un ottimale utilizzo dei docenti e delle loro competenze. Senza apprezzabili mutamenti, si darà continuità alle iniziative sindacali di contrasto che potrebbero anche sfociare in inevitabili azioni di contenzioso.

Ambiti territoriali

L’amministrazione ha illustrato i criteri definiti dal gruppo di lavoro appositamente costituito presso il MIUR. Detti criteri, in sintesi, prevedono:

  • ciascun ambito dovrà includere scuole, comprensive di tutte le relative sedi, sia del primo che del secondo ciclo;
  • non potranno essere istituiti ambiti territoriali tra province o regioni diverse;
  • la dimensione di ciascun ambito dovrà essere riferita alla popolazione scolastica sulla base, di norma, dei seguenti parametri: limite massimo, 40mila alunni (che sale a 60mila per le aree metropolitane); limite minimo 22mila alunni;
  • saranno possibili deroghe ai limiti citati motivate da particolari situazioni territoriali (quali le aree montane) e per le quattro province (Gorizia, Isernia, Verbania Cusio Ossola e Oristano) che hanno una popolazione scolastica inferiore ai 22.000 alunni.

Con le cifre suindicate – e tenendo esclusivamente conto del limite minimo previsto (senza eventuali deroghe, quindi) – dovrebbero essere costituiti circa 380 ambiti su tutto il territorio nazionale. La definizione degli ambiti sarà effettuata, come da legge, dai Direttore regionali, previa informativa alle organizzazioni sindacali.

L’Amministrazione, inoltre, ha comunicato che gli organici dei docenti saranno definiti a livello regionale in attesa della definizione delle norme di coordinamento tra la legge 107/2015 e il Testo Unico 297/1994: quest’ultimo prevede attualmente ruoli docenti provinciali.

Mobilità

Alle criticità rappresentate da tutti i sindacati presenti alla riunione i dirigenti ministeriali hanno rappresentato di fatto l’impossibilità di discostarsi dalle previsioni della legge 107, in particolare con riferimento alla titolarità di ambito territoriale.

L’ipotesi prospettata per grandi linee prevede il mantenimento della mobilità annuale articolata in tre fasi.

  • Prima fase – Destinata ai docenti assunti nelle fasi “zero” e “A” a cui verrebbe assegnata la titolarità su una scuola nell’ambito della provincia assegnata. A questa fase parteciperebbero anche i docenti collocati fuori ruolo che rientrano nel ruolo di provenienza. Apertura è stata manifestata rispetto all’assegnazione della titolarità di scuola ai docenti DOS che sarebbe assegnata sempre in questa fase.
  • Seconda fase – Rivolta alla mobilità straordinaria volontaria su tutto il territorio nazionale dei docenti assunti entro l’a.s. 2014/15 che in caso di trasferimento acquisirebbero la titolarità di ambito territoriale.
  • Terza fase destinata all’assegnazione della titolarità di ambito territoriale ai docenti assunti nelle fasi “B” e “C”. In questa fase i docenti assunti da concorso ordinario avrebbero la precedenza nei limiti della Regione assegnata. Successivamente sarebbero trattati i docenti assunti dalle GaE che dovranno obbligatoriamente esprime la preferenza per tutti gli ambiti nazionali.

Il MIUR, inoltre, ha ipotizzato:

  • per la mobilità professionale la riserva del 30% dei posti disponibili;
  • per i soprannumerari dell’ottennio l’esercizio della precedenza per il “rientro” nell’ambito territoriale in cui sarà ricompresa la scuola di precedente titolarità.

L’amministrazione, infine, ha informato circa la predisposizione – nell’ambito del decreto cosiddetto “mille proroghe” – di un emendamento atto a consentire la presentazione delle domande di assegnazione provvisoria anche per l’a.s. 2016/17.

Il prossimo incontro è previsto per lunedì 14 dicembre.